Falegnameria Dario Biagioni - mobili su misura - Firenze

 

Novità 2018

 

Corso patine antiche


Per info su prezzi e date dei corsi:
https://www.patinastyle.it/

 

Se per caso vi siete imbattuti nel nostro sito web alla ricerca di come arredare i vostri spazi cercherò di farvi capire ciò che facciamo.

 

Innanzitutto siamo una falegnameria che progetta e produce mobili e arredi, ma non solo: il nostro prodotto viene pure decorato con finiture e patine che potremmo definire in stile provenzale anticato anche se credo che lo stile provenzale non sia un vero e proprio genere ben delineato.

 

Atelier Dario Biagioni - Firenze

 

"L'arte del creare è un dono che appartiene a tutti noi. Il nostro percorso di vita è tracciato dalle piccole cose quotidiane che come un puzzle formano il quadro del rapporto invisibile tra noi e l'Universo. Non è importante che tipo di opera produciamo, ciò che la rende unica è lo stato amoroso con cui la realizziamo."

  

Mobili su misura - Falegnameria Dario Biagioni - Atelier progettazione - Firenze

 

Atelier Dario Biagioni - Firenze

 

Atelier Dario Biagioni - Firenze

 

Atelier Dario Biagioni - Firenze

 

Atelier Dario Biagioni - Firenze

  

 

Quando sono stato in Provenza nel distretto della Vaucluse ho fatto amicizia con una famiglia di Isle sur la Sourgue e ho capito ancora meglio, vivendo in questa casa francese come ospite, che i mobili provenzali così colorati e rovinati sono un prodotto nato soprattutto per essere venduto a noi stranieri che non siamo della Provenza.

 

Falegnameria Firenze - Dario Biagioni - clicca per ingrandire

Atelier Dario Biagioni - Clicca QUI per ingrandire

 

In realtà la maggior parte dei mobili nelle case provenzali sono di legno di noce naturale con vari intagli, modanature (cornici) e sportelli rotondeggianti. Alcuni manufatti quali credenze e armadi portano un intaglio floreale che imita le spighe di grano come simbolo di abbondanza e di buon auspicio, o anche motivi floreali molto stilizzati.

 

Provencal Style - Falegnameria Firenze

 

Dagli anni '60 ad oggi ad Isle sur la Sourgue si sono riunite più di 350 botteghe di antiquari e rigattieri (brocantes) facendone la terza piazza più grande in Europa dopo Parigi e Londra e dando origine ad un mercato interessante che ha dettato lo stile provenzale nel mondo.

 

La definizione mobili in stile provenzale racchiude in effetti un pò di confusione.

 

A noi italiani che facciamo una ricerca on line appaiono soprattutto mobili bianchi con fiori che appartengono più allo stile tirolese, o mobili anni '80-'90 spesso recuperati e colorati con smalti pastello ad opera di persone abili e dotate di una certa creatività (shabby chic).

   

Così come quando cerchiamo mobili decapati troviamo mobili con coloritura a pori aperti che lascia intravedere le venature del legno... ma un mobile decapato non è questo.

 

Un mobile decapato è originale quando ha perso la vernice a tempera naturale e scrostandosi ha lasciato scoperto il fondo a gesso e colla così come veniva fatto anticamente per tutti i mobili colorati.

 

L'usura del tempo piace nell'immaginario collettivo e quindi tutto ciò ha dato origine alla ricerca di patine che ricordino il tempo vissuto.

 

Essendo un ricercatore appassionato dell'artigianato e delle sue storie ho scoperto che nel nostro paese tra i primi ad avere immesso sul mercato oggetti con patine originali decapate e scrostate emerge una dignitosa ditta di Artisti fiorentini che ha portato l'artigianato italiano a livelli mondiali negli anni '60/'80.

 

La storia è questa: nel 1966 a Firenze avviene l'alluvione del fiume Arno, un cataclisma che distrugge molte opere d'arte.

 

A Firenze le laccature così come la doratura erano di casa e si imitavano arredi antichi con un'abilità certosina.

 

Le botteghe che praticavano questa arte erano spesso segrete e non risultavano visibili infatti l'artista doveva in un certo modo scomparire per non smentire l'originalità dei prodotti.

 

Questi artigiani di cui racconto la storia, avevano non solo la produzione artistica delle proprie opere ma acquistavano opere religiose e non solo, antichissimi pezzi originali del '500, '600 e '700, e questo commercio di opere d'arte aveva due scopi: uno, prendere spunto del bello e poterlo rinnovare riproducendo cose sublimi per i loro committenti soprattutto in America e l'altro, distribuire pezzi antichi originali ai quattro angoli del mondo.

 

Non è immaginabile quanti pezzi avessero in un loro deposito vicino all'Arno, ma quel novembre del '66 l'acqua li ricoprì di fango rovinando gran parte del materiale.

 

Perché rovinando? Si sa che le opere antiche erano tutte gessate e decorate a foglia d'oro zecchino e in parte dipinte a tempera a calce o caseina. Ovviamente l'acqua fu il nemico peggiore di queste materie per cui le opere persero il loro lustro scrostandosi e ricoprendosi di terra e fango.

 

Il restauro di tutte le opere era impossibile e in un primo momento questo rappresentò una grande perdita ma come nella maggior parte delle storie del mondo il tempo e la sorte ne fecero anche una fortuna: le opere alluvionate iniziarono a girare il mondo, da Firenze arrivando un po' dappertutto, e si diffuse la ricerca di pezzi originali recuperati.

 

Molti di questi pezzi arrivarono anche in Francia, in particolare a Isle sur la Sorgue, che già stava diventando il trampolino di lancio di quello che oggi viene definito il genere provenzale.

 

Parallelamente al diffondersi di questo stile, in altre regioni della Francia e soprattutto a Parigi la ricerca dell'antico si spostava verso l'esaltazione di un periodo storico caratterizzato da forti elementi di eleganza e raffinatezza negli arredi francesi: manufatti di dimore aristocratiche, boiseries, mobili da sala, consoles espressione di un genere nobile che nel tempo si è intrecciato, affiancato e talvolta confuso con lo stile provenzale.

 

Non vi è un vero nome e definizione che rappresenta questo genere ma per delimitarlo è stato denominato XVIII SIECLE RETROUVE’ indicando la ricerca delle tipiche atmosfere eleganti e raffinate di quel periodo in Francia: il secolo des Lumières, della meravigliosa reggia di Versailles, dei lussuosi hotels parigini.

 

Ritornando a Firenze, passando oggi per le vie diladdarno dove gli artigiani intagliavano, tornivano, scolpivano, decoravano e costruivano opere d'arte meravigliose, si trovano ancora alcune botteghe storiche fatte di artigiani artisti sapienti.

 

Camminando in queste vie nascoste si sente che qualcosa sta riemergendo e le piccole botteghe continuano a lavorare silenziosamente per essere pronte ad una nuova chiamata, "siamo il presente con nuovi colori".

 

E noi cosa facciamo? Essenzialmente realizziamo arredi e li mettiamo in scena combinandoli con altri supplementi per ricreare atmosfere.

 

Proponiamo cucine su misura, boiseries, armadi, credenze, tavoli e altro utilizzando legno vecchio di recupero e patine antiche con pigmenti naturali.

 

Possiamo chiamarlo stile provenzale ma ci piace accompagnarvi anche nel nostro nuovo cammino verso la rivisitazione dello stile del XVIII secolo in Francia proponendo oggetti particolari come i cabinets de curiosités, angoli dedicati all'esposizione di oggetti naturali e non, mirati a suscitare la nostra curiosità.

 

Vi invitiamo a visitare il nostro atelier che vuole esprimere e rappresentare al meglio la nostra ispirazione artistica.